Riflessioni sulla pandemia: opportunità di crescita, empatia e responsabilità globale
La pandemia da COVID-19 ha portato sfide senza precedenti nel nostro quotidiano, ma anche opportunità di crescita e responsabilità globale. In questo articolo, esploreremo come le difficoltà degli ultimi mesi possano trasformarsi in occasioni di sviluppo personale e connessione sociale, invitando alla riflessione su come affrontare le sfide attuali con empatia e collaborazione.
Tutte e tutti abbiamo un sogno, un motivo nella nostra pancia per cui valga la pena lottare.
Ma la distrazione quotidiana e la mancanza di fiducia nelle nostre capacità, possono giocare un ruolo negativo per realizzare quello che sentiamo, se siamo capaci di ascoltarlo.
Le difficoltà che stiamo incontrando negli ultimi due mesi per la pandemia dovuta al COVID-19, possono essere trasformate in una occasione per crescere, per imparare a empatizzare con chi le difficoltà le vive sempre, in tanti modi diversi, in tanti modi invisibili…ai nostri occhi.
Un invito a cambiare prospettiva
Potremmo utilizzare questo cambiamento della nostra vita relazionale e lavorativa per vivere qualitativamente le nostre giornate, per entrare in contatto con noi e per imparare ad amare l’Altro. Il diverso da noi. Quello che non siamo abituate/i a guardare.
Siamo obbligate/i a cambiare lo stile di vita soprattutto per le persone fragili fisicamente. C’è stato chiesto uno sforzo, neanche troppo grande, di rimanere nelle nostre case per proteggere non solo noi ma soprattutto le persone anziane e immunodepresse.
C’è stato chiesto di essere persone altruiste e collaborative perchè maturando una responsabilità individuale possiamo essere in grado di collaborare in modo globale.
Allora cosa succederebbe se imparassimo più spesso a cambiare il nostro punto di vista?
Se scoprissimo che uomo e donna, bianco e nero, etero e omosessuale, cisgender e transgender, ricco e povero, abile e disabile hanno gli stessi sogni ma possibilità differenti.
Se ci accorgessimo che per centinaia, migliaia di persone, sarebbe un sogno non patire la fame, la guerra, la malattia, la violenza, la discriminazione, l’isolamento…
Se questa situazione fosse un’occasione per sviluppare un senso di responsabilità nei confronti della nostra vita e di quella degli altri…
Se imparassimo, da questa nostra difficoltà, che esistono problemi molto più invalidanti e drammatici,
come useremmo il privilegio di essere dalla parte fortunata?
Pandemia, crescita e responsabilità globale
Se questa fosse una opportunità per pensare all’umanità in modo diverso, più collaborativo, empatico,
saremmo capaci di coglierla?
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